Qualcuno è in un partito o in un movimento politico radicale; qualcuno milita in un partito populista; qualcuno partecipa a un centro studi; qualcuno a una rivista; qualcuno ad un’associazione; qualcuno a una comunità.
Veniamo da diverse nazioni d’Europa e vogliamo renderci utili, all’avanguardia di una tendenza.
Come possiamo essere utili in SINERGIA – come delle vere e proprie unità imperiali – alla causa nazionale rivoluzionaria europea?
Sicuramente con la Formazione. Una formazione ideologica, una formazione storica, una formazione politica, una formazione tecnica. È opportuno organizzare ovunque i corsi di formazione per coloro che dovranno poi formare gli altri.
Poi con la Comunicazione. Si deve imparare a comunicare: ognuno di noi deve capire che non è il destinatario finale delle informazioni e soprattutto che non deve commentarle per forza perché non è un opinion leader ma deve farle circolare intorno a sé senza dare per scontato che le persone che conosce le abbiano lette. Anche la comunicazione tra i dirigenti delle formazioni che agiscono in politica e in metapolitica va organizzata e dev’essere assidua. Il problema della lingua si risolve con google translate in inglese: è abbastanza corretto ed è comprensibile. Non dobbiamo fare bella figura, dobbiamo essere concreti.
Infine con l’ Integrazione. Da cui l’importanza per la partecipazione ad appuntamenti in varie nazioni d’Europa durante l’anno.
Questo non deve essere inteso come uno scopo ma come un inizio.
Non stiamo organizzando un partito unitario o un movimento, ma un’avanguardia che ha come fine non la gloria di se stessa bensì i cambiamenti nella società, nel pensiero e nel fisico.
Non bisogna perseguire un unico risultato (crescita di un partito o di un movimento radicale; vittoria elettorale populista; analisi intellettuali intelligenti) ma tanti risultati insieme e di pari passo.
Per i partiti o movimenti radicali
• Recupero cosciente di una Weltanschauung.
• Apprendimento di una conoscenza storica corretta, non complessata e ideologicamente orientata in maniera giusta.
• Acquisizione della metodologia politica (per questo ci sono i corsi).
• Inventiva nella comunicazione e nei simboli.
• E infine: coscienza del limite di espansione e ragionamento strategico sulla propria efficacia.
Per i partiti populisti
• Riconoscere al loro interno gli agenti d’interessi nemici da una parte e dall’altra quelli su chi si può fare affidamento.
• Coordinarsi con alcuni eletti locali per iniziative non apertamente politiche ma culturali o sociali.
• Sfruttare gli spazi sociali che permettono un radicamento.
• Fare rete con gli eletti locali con cui ci s’intende e far avanzare intelligentemente la nostra tendenza.
Per i centri studi e le associazioni di metapolitica
• Non esprimere analisi intellettuali fini a se stesse ma puntare sempre alla loro attuazione pratica.
• Analizzare le trasformazioni della società e del potere.
• Offrire alle dirigenze politiche le letture corrette su quanto accade e sulle forze in lotta.
• Dirigere la formazione quadri.
• Puntare a coinvolgere docenti e giornalisti.
• Offrire soluzioni pratiche alle piccole imprese e dialogare con i produttori.
Per le organizzazioni di mediazione economica
• Costruire una rete di produttori.
• Trattare la mediazione con istituzioni europee, finanziamenti e governi per favorire la conquista dei mercati da parte dei produttori.
• Acquisire un peso diplomatico.
Per gli artisti e i movimenti artistici
– Stimolare la ricerca di nuove tendenze.
-Riconoscere ed esprimere le nostre radici europee.
– Sviluppare verso il futuro, arte europea, musica, architettura, cinema, ecc.
L’arte ha un immenso potenziale per ispirare nuove generazioni.
Si tratta di un SISTEMA DI GIOCO che punta al tempo stesso al rafforzamento del centro e all’allargamento della circonferenza.
Difesa e attacco insieme.
È una logica che si basa sulla sinergia totale, sul coordinamento delle varie funzioni, sulla polivalenza (la stessa persona può svolgere più compiti: lo stesso soggetto politico può occuparsi di se stesso e di altri soggetti). Un gioco A DOMINO, fondato sulla logica imperiale di libertà e responsabilità e sulla disciplina impersonale.
Sono quattro anni che questo sistema di gioco è stato avviato senza troppa pubblicità. È probabilmente giunto il tempo di far sapere che questa tendenza d’avanguardia esiste e che chiunque può farne parte senza rinunciare alla propria identità e al proprio progetto. Non che ci servano persone: la storia la muovono le minoranze organizzate e si può essere in pochi a ottenere grandi risultati.
Ma è giusto che siano rese partecipi di questa nostra innovazione tante persone, tante formazioni, che non ne sono al corrente, affinché abbiano l’opportunità di partecipare. Ed è opportuno aumentare il raggio d’azione in altre nazioni ancora.
Serve poi che la minoranza organizzata cresca. E mettersi alla prova è l’unico modo.